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PALAZZO MARCHESALE - GALATONE

La struttura nacque per scopi difensivi, tra il 1500-1600 diventa sede nobiliare; in particolare, un palazzo marchesale. L' edificio è costruito recuperando una torretta posta lungo le mura del castello. Precedentemente era presente un fossato intorno al mastio, elaborato a fini difensivi, e poi usato per ricavare materiali per la costruzione del mastio stesso. 

Il frantoio è del 1844. Innanzitutto è molto particolare in quanto sono 600 mq, ed il tipo di tecnologie utilizzate sono molto interessanti; nel frantoio è presente una sorta di forno a gas, in quanto era presente una grande “scatola” di ghisa che conteneva materiale organico e scarti di vegetazione a cui veniva data combustione e, grazie al gas prodotto, il frantoio veniva illuminato 24 ore su 24, senza sfiammate in maniera costante. Diciamo che possiamo considerarlo come il progenitore del bio-gas odierno. Oltre a questo grande fornellone, c’erano dodici canali e sei cannelline per ogni canale, in sostanza 72 punti luce tutti intorno al frantoio. 

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Il Frantoio possiede dei macchinari che permettono la produzione di un’altro extra-vergine a basso indice di acidità e, nei secoli passati, era utilizzato in Inghilterra, a Marsiglia (per il suo sapone) e a Genova. Il frantoio non è ipogeo, bensì semipogeo in quanto si affaccia sulle vie della città ed ha un impianto “proto-industriale”. Tuttavia, il meccanismo è identico: le olive sono poste sotto un macchinario, fino a formare una pasta, che è poi inserita in una pressa. Quest’ultima ha il compito di ricavarne successivamente l’olio. Inoltre, data la presenza di sistemi comunicanti, più tempo passa dall’attivazione di questi ingegni, più l’olio che fiorisce sarà puro. 

Tutto ciò è tecnologicamente molto avanzato e non sono presenti sistemi simili in tutto il sud Italia. La tecnica sembra essere stata inventata in Francia e perfezionata successivamente in Inghilterra e poi giunta qui in Salento grazie a Don Luigi Semola, il frate agronomo che ha progettato la struttura, che la adatta alla salentina, cioè scavando poiché l’architettura in Salento ha sempre funzionato nell’ottica dello scavo; sembra essere un po’ un paradosso perché l’illuminazione del frantoio era a gas però l’olio prodotto era il cosiddetto olio lampante cioè che non serviva per fini alimentari ma per industriare l’illuminazione, poiché è un olio di scarsa qualità. 

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Per informazioni contattare:

TEL: 3291273285
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